Sicuramente uno dei trend più in voga negli ultimi anni durante il periodo estivo sono i robot tagliaerba. In fondo, non abbiamo più voglia di passare ore sotto al sole e falciare manualmente il prato, no? Soprattutto quando sappiamo che la tecnologia ha fatto passi avanti anche in questo settore e ci sono numerosi modelli tra cui scegliere. In particolar modo, io ho provato il robot tagliaerba senza filo perimetrale Dreame A1 e, venendo da anni di giardino curato a mano, ti racconto la mia esperienza con tutti i pro e i contro.
Robot tagliaerba Dreame A1 – Caratteristiche tecniche
Il robot tagliaerba senza filo perimetrale Dreame A1 dispone del sensore Lidar OmniSense per il rilevamento in 3D degli ostacoli con una distanza di rilevamento massima di 70 metri ed una visuale grandangolare di 360° x 59°. La massima area di lavoro compatibile con questo robottino tagliaerba è 2000 mq ed è in grado di gestire pendenze fino a 45%. La larghezza di taglio è di 22 cm, mentre l’altezza può essere scelta in un range tra 3 e 7 cm. Infine, dispone della certificazione IPX6 contro gli agenti atmosferici.
Il design
Se sei un affezionato lettore di AB Style Magazine, sai che per noi lo stile è un elemento fondamentale, quindi partiamo subito da qui. Anche perché un robot tagliaerba per definizione è un prodotto deputato a rimanere all’esterno e, quindi, ipoteticamente anche in bella vista. Quindi, un occhio di riguardo all’estetica. Il robot Dreame mi ha particolarmente convinta sul fronte design per le sue forme sinuose e non tozze come molti altri robot sul mercato. Al punto che alcuni colleghi giornalisti l’hanno paragonato a delle auto sportive che presentano linee morbide per fendere l’aria. Forse il paragone è un po’ azzardato, ma sicuramente ho apprezzato molto l’estetica di questo robot tagliaerba Dreame A1.
Robot tagliaerba senza filo perimetrale – Come funziona la mappatura?
Probabilmente sinora sei stato abituato ad impostare i robot tagliaerba settando l’area di lavoro tramite il filo perimetrale da interrare. Ecco, dimenticati quest’operazione con il robot Dreame A1 con il quale, invece, dovrai mappare il giardino direttamente dall’app sullo smartphone. Sostanzialmente guiderai il robot lungo il perimetro dell’area di lavoro. In quel momento ovviamente il robot non taglia l’erba, semplicemente impara a riconoscere il percorso. Lo dovrai muovere usando lo smartphone come se fosse un joystick. Una volta definita la mappa, potrai anche delimitare alcune zone proibite come aiuole o alberi, in modo che il robot non rischi di andarvi contro. In realtà, dispone anche di un sensore lidar che, come nei robot aspirapolvere casalinghi, rileva la presenza di ostacoli. Ma per mia esperienza personali, se hai degli ostacoli fissi, delimitali subito.
Dreame A1 – L’efficienza di taglio
Ammetto che inizialmente ero un po’ scettica sulla qualità della falciatura, in realtà sono rimasta sorpresa dall’efficienza di questo robottino tagliaerba. Segue un percorso a U, poi ogni tanto lo vedrai spostarsi da un’area per andare verso un’altra e poi magari tornare indietro. Ma non ti devi preoccupare, è tutto previsto dal suo percorso intelligente e comunque vedrai alla fine del lavoro l’ottimo risultato finale. Ovviamente, devi tenere presente che, proprio perché il funzionamento è molto simile a quello dei robot aspirapolvere, Dreame A1 non riuscirà a tagliare i bordi, quindi con buona probabilità dovrai occupartene manualmente. Un’altra precisazione sul fronte taglio: questo robot tagliaerba non dispone di un serbatoio di raccolta, quindi l’erba tagliata verrà espulsa direttamente sul prato. Da segnalare, infine, che il robot Dreame A1 può tagliare fino a 3cm di altezza dell’erba, ma è importante soprattutto la prima volta che l’usarai che l’erba non sia alta più di 10 cm altrimenti potrebbe avere difficoltà nelle sue operazioni. Quindi il mio consiglio è: dai prima una passata manuale con il tradizionale tagliaerba e poi usa il robot per mantenere il prato sempre in ordine.
Comodità di utilizzo tramite i programmi
La comodità di utilizzo. Tralasciando tutti gli evidenti vantaggi dal fatto di avere un robot che si occupa di tenere il giardino con l’erba perfetta, è importante sottolineare che puoi gestire quest’attività come preferisci. Puoi affidarti ai programmi di taglio preimpostati che prevedono un passaggio ogni due giorni nella bella stagione e ogni tre giorni d’inverno, oppure puoi creare tu stesso il programma che preferisci o, ancora, farlo andare manualmente quando sei più comodo. Se magari preferisci essere comunque in casa quando il robot falcia l’erba, puoi semplicemente decidere di avviare tu l’operazione dall’app o dal dispositivo e poi lasciare che lui faccia il suo lavoro.
Robot tagliaerba Dreame A1 – E la sicurezza?
La collocazione naturale di un robot tagliaerba è ovviamente il giardino, potresti però avere timore che sia alla mercé dei ladri che possano portarlo via senza grossi problemi. In realtà, non è così, perché se si prova a sollevare il robot verrà emesso un allarme acustico e non si arresterà finché non verrà digitato il PIN di sicurezza che avrai impostato in fase di setup del dispositivo. Verrà, inoltre, inviata una notifica sullo smartphone, quindi sarai avvisato anche se non sei in casa.
La mappatura manuale da smartphone
Per quanto sia innegabile la comodità di non dover usare il filo perimetrale, personalmente non ho trovato agilissima la mappatura da smartphone. Muovere un robottino del genere tramite un trackpad sullo schermo non è molto comodo e bisogna muoversi con grande precisione per definire bene l’area di lavoro, ma soprattutto per evitare che proprio durante la fase di mappatura il robot vada a sbattere perché in quel momento fa quello che dite voi con i comandi sullo smartphone. Oltretutto, il trackpad si trova sulla parte sinistra dello schermo quindi, se non siete mancini, potrebbe risultare scomodo. E più in generale, questa è la grande differenza con i robot aspirapolvere che, invece, mappano in autonomia l’area da pulire. Poi una volta disegnata e chiusa la mappa, il robot la rispetta pedissequamente, però appunto ho trovato poco pratica la procedura. Inoltre, come anticipavo all’inizio di questo video, se sai già che nella zona ci sono degli ostacoli fissi come alberi, aiuole o altro, delimitale subito come aree proibite in modo da evitare rischi.
Non è possibile modificare le mappature
Non è possibile modificare le mappature. Una volta chiusa una mappa, puoi aggiungere delle zone, che puoi unire con dei percorsi (anche questa attività non sempre facilissima, perché il sistema è sempre lo stesso della mappatura ed il percorso deve iniziare almeno un metro all’interno della prima area e un metro dopo la seconda), ma non puoi riprendere una mappa e magari allargarla. Dovrai cancellarla e rifarla daccapo, con il solito sistema dei joystick.
Robot tagliaerba senza filo perimetrale Dreame A1 – Conclusioni
In definitiva, non posso che promuovere questo robot tagliaerba Dreame A1. La sua efficienza di taglio lo rende sicuramente un valido alleato per la manutenzione del giardino che risulterà sempre in ordine. Resta ancora qualcosa da sistemare a livello di app e sulla falciatura dei bordi ma, soprattutto se hai giardini di dimensioni abbastanza importanti, l’aiuto che ti darà sarà notevole.
La recensione
Dreame A1
Un ottimo robot tagliaerba per mantenere il giardino sempre perfettamente falciato. Design moderno e curato. Permette di definire l'area di lavoro senza interrare il filo, per contro la mappatura tramite il trackpad sullo smartphone è poco agevole. Fa fatica a tagliare l'erba lungo i bordi.
PRO
- Design
- Efficacia di taglio
- Non serve filo perimetrale
- Sicurezza
- Comodità d'utilizzo
CONTRO
- Operazione di mappatura dallo smartphone
- Non si possono modificare le mappature
- Difficoltà a tagliare lungo i bordi