Questi sono i giorni in cui ci si inizia a interrogare su cosa portare in tavola a Natale. Il menu in primis, ma anche il vino di Natale perché per una giornata così speciale non si può di certo scegliere un’etichetta qualsiasi. É importante optare per un vino che si abbini bene alle portate che stiamo studiando e che ci faccia fare bella figura con gli ospiti. E poi non dimentichiamo che regalare vino per Natale è sempre un’ottima idea. Quindi, se stai cercando quali sono i migliori vini di Natale 2024 per il tuo menu, in questo articolo troverai diverse proposte di vini rossi e bianchi da tutta Italia.
Santoiolo Pratalia in anfora
Anche a Natale non manca un aperitivo che apre le danze in vista del grande pasto. Se sei un appassionato dei vini in anfora, non puoi non provare Pratalia di Santoiolo, un Vermentino che si distingue dal suo “fratello” della stessa azienda con affinamento solo in acciaio per l’intervento del cocciopesto. Si tratta di un materiale antichissimo, già usato dai romani per il rivestimento di pavimenti e di grandi strutture. Pratalia riposa in un’anfora di cocciopesto per un anno ed è proprio il cocciopesto a renderlo ancora più ricco al sapore. Il risultato è un vino che al naso ricorda la sapidità del mare ed i sentori di mela. Al palato, nonostante la sua freschezza, riesce a risultare comunque caldo, morbido ed avvolgente. Lo consiglio sicuramente per dare “il la” al pranzo di Natale.
Rosso Umbria IGT – Villa Bucher Vulcano
Iniziamo subito con un vino di Natale di gran carattere, come il nome lascia intuire. Un Merlot in purezza ottenuto da un’accurata vendemmia manuale. Come il magma di un vulcano, presenta un rosso profondo ed impenetrabile con un bouquet decisamente complesso, balsamico e speziato. Al palato un deciso sentore di frutti rossi, tra cui spiccano sicuramente mora e prugna. Da abbinare con affettati, primi piatti con ragù di cacciagione, arrosti, cacciagione e carni rosse.
Vini per Natale – Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG Montalbera Laccento
Con questa carrellata di vini per le feste passiamo dall’Umbria al Piemonte, in particolar modo nel Monferrato, territorio patrimonio dell’UNESCO. Parliamo di un’etichetta che è espressione dell’annata 2022, caratterizzata dall’alta concentrazione del colore e della struttura del vino, dai tannini importanti ma setosi. Laccento si deve al particolare processo di vinificazione che prevede una vendemmia svolta all’80% in maturazione ottimale e il 20% in sovramaturazione direttamente in vigna. Il risultato è un vino caldo, piacevole, di rara setosità. Laccento esalta perfettamente i piatti saporiti della tradizione, a base di carni rosse o formaggi di media stagionatura. Generoso e avvolgente per le occasioni speciali, mai scontato.
Migliori di vini Natale – Darecà Picotendro Canavese Rosso 2019 Figliej
Rimaniamo in Piemonte, nella culla del Nebbiolo con un microclima particolare dove i grappoli maturano insieme alle zagare di arancia e al fico d’India nano, quasi un angolo di Mediterraneo aggrappato alla montagna alpina. Con Figliej abbiamo un Nebbiolo in purezza, proveniente esclusivamente da uve aziendali da vigneti storici terrazzati, lavorati esclusivamente a mano e mai meccanizzati. Questo vino fa affinamento di un anno in botte di legno esausto e in bottiglia i due anni successivi. Corposo, ben strutturato, è sicuramente da raccomandare come vino di Natale, non solo da portare in tavola, ma si tratta anche di un vino pregiato da regalare.
Caruso & Minini – Nino Gran Cru
Continuiamo con il filone dei vini di Natale passando in Sicilia. Il vino icona di Caruso & Minini, il simbolo di un progetto d’amore e di rispetto per la terra e per la cultura vinicola locale; un grande rosso che racchiude in sé tutti i valori trasmessi dal nonno Nino ai figli Stefano, Francesco e Roberto, e tramandati, poi, ai nipoti. Il risultato di un’accurata raccolta selettiva in vigna, in una fascia di alta collina nell’entroterra trapanese, realizzata in due momenti diversi; la prima a settembre per preservarne al meglio il profilo organolettico degli acini con un successivo passaggio in fruttaia per un appassimento graduale e, la seconda – ad inizio ottobre – dopo un naturale appassimento dei grappoli sulla pianta in surmaturazione. Le lavorazioni in cantina sono scandite dal lento processo di macerazione e fermentazione condotto a temperatura controllata, per singola varietà (circa un mese); terminata la malolattica, si procede ad una leggera pressatura. Complesso e identitario, elegante per la finezza dei tannini, Nino è caratterizzato da una leggera dolcezza data, in parte, dalle uve surmature e dall’affinamento in tonneaux di legno francese (quattro anni), a cui si aggiungono altri 12 mesi trascorsi in bottiglia coricata, prima della commercializzazione. Un’emozione da vivere ed assaporare nelle occasioni speciali.
Duca di Salaparuta – Passo delle Mule
Continuiamo con i vini natalizi rimanendo in Sicilia. La Sicilia intensa e rivoluzionaria del Nero d’Avola che, per i 200 anni dell’Azienda, viene raccontata in etichetta dallo scatto di Mimmo Pintacuda Prima dell’Alba. Passo delle Mule omaggia il proprio terroir enoculturale attraverso la magia di un attimo, portando i profumi della Sicilia sulla bottiglia e nel calice. Marasca, lampone e prugna si sposano con i sentori di spezie e vaniglia regalando un’emozione in questo vino complesso e strutturato, che dona una nuova espressione al Nero d’Avola di Sicilia. Eccelle in abbinamento con piatti a base di carni rosse e con formaggi mediamente stagionati.
Vino per Natale – Feudo Disisa Tornamira
Proseguiamo con Feudo Disisa che per i vini di Natale presenta Tornamira, un vino che prende il nome da uno dei vigneti situati intorno al feudo Disisa, le cui intense sensazioni trasmettono il calore, il fascino e la magia della terra siciliana. Un blend di uve Syrah (50%), Merlot (25%) e Cabernet Sauvignon (25%) contraddistinto da piacevoli sentori di frutta rossa matura, in perfetto equilibrio con le note speziate. Un rosso profondo e armonico che avvolge il palato ad ogni sorso.
Principe di Corleone – Sophia Catarratto
Fruttato, verticale e molto profumato. Un Catarratto biologico in purezza dal profilo vivace e cristallino che rispecchia a pieno le caratteristiche varietali di uno dei vitigni più antichi della Sicilia. Dopo un’accurata selezione delle uve si procede con la pressatura soffice, svolta a temperatura controllata. Il Sophia Bianco di Principe di Corleone è un vino versatile, caratterizzato da un bouquet aromatico di agrumi, impreziosito da incantevoli note di fiori primaverili.
Vini per festeggiare il Natale – Alto Cumulus di Tenuta dei Mori
Andiamo a Perugia da Tenuta dei Mori che per Natale propone Alto Cumulus, un mix di Sangiovese, Alicante e Refosco. Dopo la vendemmia manuale in settembre, Alto Cumuls fa un primo affinamento in acciaio a cui segue maturazione in tonneaux di rovere francese per 8 mesi. É proprio il passaggio in legno che conferisce a quest’etichetta sentori vagamente balsamici e speziati, con una struttura ben equilibrata che si sposa perfettamente con il pranzo di Natale, senza appesantirlo.
Imperfetto di Amarcmand
A Natale non può mancare un messaggio d’amore ed ecco che ti propongo Imperfetto di Amarcmand con la bellissima etichetta di due innamorati. Imperfetto è perfetto (gioco di parole voluto!) come vino da regalare a Natale, anche per il messaggio che porta attraverso la sua etichetta. Da agricoltura biologica, abbiamo a che fare con un blend di Sangiovese (che fa da padrone con il suo 85%), Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Syrah ed alicante. Vendemmia manuale, senza allergeni o aggiunta di solfiti. Il rosso intenso presenta qualche riflesso aranciato, al naso abbiamo profumi di rose, mentre al palato avvertiamo note di liquirizia e frutti di bosco. Il tannino è ben bilanciato per un vino di una buona struttura ed ottimo equilibrio. Dulcis in fundo, sul retro l’etichetta recita “Se io potrò scaldare il cuore di un uomo o di una donna non avrò vissuto invano”.
Vini natalizi – Primum di Collespino
Rimaniamo in Umbria con i vini del pranzo di Natale e andiamo da Collespino con il suo Primum. Anche in questo caso abbiamo a che fare con un blend, nello specifico di Sangiovese, Sagrantino ed Alicante. Questo rosso è morbido, avvolgente al palato. Al naso avvertiamo note di sottobosco, frutti neri, mora, confettura di prugna e liquirizia. Al palato i vari sentori si amalgamano perfettamente, in maniera molto equilibrata. Ottimo per accompagnare piatti di carne rossa, magari un ottimo spezzatino di Natale.
Vino Nobile di Montepulciano Cantina del Redi
Non poteva mancare anche la Toscana per il vino di Natale. Ti consiglio il Vino Nobile di Montepulciano da Cantina del Redi, annata 2020. Come ci si aspetta da un Nobile di Montepulciano troviamo un vino rosso rubino quasi violaceo, intenso nel colore e nel sapore. Al palato avvertiamo note di sottobosco e di frutta rossa, con sentori tostati e speziati. Il sapore è lungo e persistente al palato, con un tannino importante ma non invadente. Ideale per secondi saporiti e con piatti di formaggio. Dal Consorzio del Vino Nobile Montepoulciano ti segnalo anche il nuovissimo progetto “Le Pievi”, vale a dire una nuova tipologia dedicata a vini che devono rispondere necessariamente a determinate caratteristiche come il fatto che il vino dovrà essere prodotto solo e soltanto dal produttore, nella cui cantina dovrà avvenire anche l’imbottigliamento. Questi vini devono essere invecchiati almeno per tre anni. Un rigoroso processo produttivo con una certificazione che avverrà solo a valle della sua verifica. Un progetto che parla non solo di vino, ma anche di territorio (le pievi sono le antiche parrocchie di campagna toscane).
Vino per Natale – Il Lugana solidale de Le Morette
Le Morette rinnova il proprio impegno solidale con un’edizione speciale del suo Lugana Doc Mandolara. Il vino sarà infatti vestito da tre originali etichette che riportano diverse illustrazioni ispirate al territorio e alle caratteristiche del Lugana Doc. Queste etichette sono state realizzate dai giovani seguiti da Più di un Sogno, che opera dal 2007 nel territorio veronese per migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità intellettiva e dei loro familiari. Vino ottenuto dalle uve Turbiana coltivate nel vigneto aziendale più importante per estensione ed affinate in serbatoi di acciaio a temperatura controllata, 16° C. Segue affinamento “sur lie”. Un vino elegante, ideale per il pranzo di Natale, con spiccate note di fiori bianchi che, dopo un breve periodo d’affinamento in bottiglia, divengono fruttate. Il sapore fresco, armonico e particolarmente delicato, con un tipico sentore di mandorla nel finale lo rende perfetto per accompagnare piatti di pesce e carne bianca.
Antica Hirpinia – Greco di Tufo
Andiamo a Taurasi, in provincia di Avellino dall’azienda Antica Hirpinia con il suo terreno che si trova ad un’altitudine tra i 400 ed i 700 metri, un terreno di origine vulcanica, piuttosto argilloso. Per il pranzo di Natale ti propongo Greco di Tufo, molto elegante ed equilibrato. Al palato presenta una nota acida, ben amalgamata con i sentori di frutta e di fiori bianchi. Da segnalare anche la loro ottima Falanghina, fresca e suadente, ideale con il pesce, carni bianche e per l’aperitivo.
Vino da messa Kalos di San Masseo
Questo vino è la sorpresa per il Natale 2024. Si tratta di un vino da messa e quindi quale occasione migliore del Natale per degustarlo con parenti ed amici? Ci troviamo ai piedi di Assisi da San Masseo, un monastero benedettino che ha quasi mille anni, pensa infatti che risale alla seconda metà dell’XI° secolo. Da alcuni anni i monaci hanno iniziato un’opera di ristrutturazione e di recupero del terreno che veniva coltivato con ulivi e viti. Kalos è un vino rosato ottenuto da uve raccolte a mano, a bacca bianca e rossa. Di colore rosa brillante, amabile, con sentori floreali, equilibrato e di gusto morbido, ideale per l’uso liturgico. Proprio per questo lo consiglio magari a fine pasto, da accompagnare ad esempio con il panettone o comunque con il dessert che hai preparato per Natale. Questo vino preparato dai monaci di San Masseo sarà il veicolo perfetto per un messaggio natalizio che parla di duro lavoro della terra, alleanza con il creato, condivisione con i propri cari ed accoglienza.
Vino per Natale – Tutte le proposte dello Stivale
In questo articolo abbiamo visto come tutta l’Italia, da Nord a Sud, da Est ad Ovest, abbia proposte interessanti come vini per le feste. Si tratta di etichette particolari, con una storia da raccontare e la raccontano tramite i profumi e i sapori che sono in grado di regalare, trasmettendo le caratteristiche del territorio e della famiglia da cui provengono. Sono vini da regalare a Natale o da portare sulla tavola e condividerli con i nostri ospiti per celebrare le feste.