Quante volte hai sentito l’espressione “Self-made man”? La storia che ti sto per raccontare è quella di un successo raggiunto proprio da un uomo cui questa definizione calza a pennello. Sto parlando di Pierluigi Tolaini, originario della Garfagnana e migrato in Canada per far fortuna. Il suo obiettivo era chiaro: non sarebbe mai più stato povero, non avrebbe mai più mangiato polenta e non avrebbe mai più bevuto di pessima qualità. Anzi, proprio per questo, sarebbe tornato in Toscana per dedicarsi proprio alla produzione di vino. E la fortuna in Canada è arrivata davvero: Pierluigi Tolaini ha fondato una delle principali aziende di trasporti non solo del Canada, ma di tutto il Nord America. Per poi tornare nella sua Toscana a dar vita alla cantina Tolaini nel Chianti Classico che ora conta 50 vigneti su un totale di 100 ettari.
![chianti classico toscana tolaini](https://www.abstylemagazine.it/wp-content/uploads/2022/06/chianti-classico-toscana-tolaini.jpg)
Una storia di famiglia nel Chianti Classico
Era il 1998 quando Pierluigi Tolaini s’innamorò dell’anfiteatro naturale di vigneti della tenuta di Castelnuovo Berardenga. Qui, infatti, troviamo un terreno argilloso e minerale che si sviluppa su due versanti che presentano strutture diverse, con terre ricche di fossili sassolini lavati. Anche perché, di fatto, stiamo parlando di un’ex zona vulcanica. Tra i primi vigneti acquistati, quello di Montebello. “Questa vigna non sbaglia un colpo”, ha dichiarato con orgoglio Luca Mittica, direttore commerciale di Tolaini. Si tratta di una vigna di Sangiovese ed è curiosa la storia che vede la figlia di Pierluigi, Lia Tolaini Banville, convincere il padre al Sangiovese. E infatti nel 2008 vede la luce il primo Chianti classico in purezza. Una storia di famiglia questa, che possiamo definire allargata. Infatti, tutti i braccianti abitano in un piccolo condominio della tenuta. Ecco perché conoscono i vigneti Tolaini come le loro tasche, come se fosse il loro giardino di casa. E lo trattano con la stessa cura.
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Tolaini – Al Passo
La tenuta Tolaini è di una bellezza veramente pittoresca. Hai presente quelle tipiche fotografie della Toscana? I pendii dolci dei vigneti, i cipressi, la natura meravigliosa dei panorami toscani… Insomma, quelle che spopolano anche sui social e, in particolar modo, su Instagram. Ecco, qui sembra di stare dentro a un quadro. E in tutta la tenuta c’è un angolo veramente magico. Si chiama Al Passo ed è un piccolo boschetto, leggermente sopraelevato rispetto agli altri vigneti. Pensa che durante la ristrutturazione vi è stata trovata una tomba etrusca. Ora è un balcone su questo paesaggio mozzafiato e spesso fa da cornice a delle proposte di matrimonio. “Che ansia ogni volta che c’è una proposta di matrimonio su Al Passo!”, mi aveva confidato Alex Banville – nipote di Pierluigi – durante la nostra prima chiacchierata a Vinitaly di Verona. “Ogni volta aspetto che ritornino, sperando che tutto sia andato bene e che lei abbia detto di sì!”. Ah, il potere del Chianti, della Toscana e del buon vino di Tolaini!
![Tolaini vino](https://www.abstylemagazine.it/wp-content/uploads/2022/06/tolaini-vino.jpg)
La filosofia dell’azienda
Tolaini si distingue per il percorso virtuoso che sta conducendo volto alla ricerca di un perfetto equilibrio di sostenibilità ambientale. Non per niente, questa è la prima provincia italiana neutrale per emissioni di carbonio. Qui c’è tantissima biodiversità e tutte le lavorazioni vengono effettuate cercando di evitare stress inutili alle viti. Devo ammettere che un aspetto che mi ha stupita molto è stata la propensione alla tecnologia che si combina perfettamente con la tradizione vitivinicola toscana. Infatti, l’azienda Tolaini usa una diraspatrice che, come due mani, schiccano il chicco senza però rovinarlo. E soprattutto hanno scelto di utilizzare la selettrice ottica che a grande velocità distingue gli acini buoni da quella da scartare. É così efficiente che fa il lavoro di 30 uomini!
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I vini Tolaini
Ovviamente una visita da Tolaini non può che includere anche una degustazione di vini. In compagnia di Luca e dell’enologo Francesco Rosi, ho degustato Al Passo 2018, Valdisanti 2018, Legit (un Cabernet Sauvignon che si è aggiudicato il 13esimo posto da Wine Spectator tra i migliori vini del mondo) e Picconero 2015. Picconero, come il nome lascia intuire, rappresenta il picco della produzione di vini Tolaini. Fa 24 mesi di affinamento in barrique e almeno tre anni in bottiglia. E Francesco ha svelato: “Non esiste una ricetta, non ci sono parametri fissi o un protocollo da seguire. Ci si adatta alle esigenze dell’annata”.
![tenuta tolaini toscana chianti](https://www.abstylemagazine.it/wp-content/uploads/2022/06/tenuta-tolaini-toscana-chianti.jpg)
Tolaini – Dalla Garfagnana al Chianti passando dal Canada
Se stai pensando di passare qualche giorno tra le bellezze (e il vino!) del Chianti Classico, sappi che da Tolaini puoi anche soggiornare e godere appieno della meraviglia di questi luoghi. Scoprirai come tutti sono veramente innamorati di questa terra e legati alla storia di Tolaini. E ti appassionerai dei loro vini – eleganti, raffinati e corposi – che ti parleranno di Toscana e della storia di un uomo che sapeva perfettamente ciò che voleva.