Tre anni di brindisi italiani. Tre anni di festeggiamenti dal sapore di bollicine italiane. Sì, perché Ferrari Trento è il nuovo brindisi ufficiale dei podi di tutto il campionato di Formula 1. Dopo essere stato in prima fila alla tappa F1 di Monza nel 1980 con Senna, Villeneuve e Prost, le cantine Ferrari accompagneranno piloti, scuderie ed appassionati per tutto il campionato che vedrà il via il 28 marzo con Gran Premio Gulf Air del Bahrain. Scopri in quest’articolo come le bollicine italiane sono salite sul podio con una bottiglia formato Jeroboam di Ferrari Trentodoc.
Bollicine italiane: la storia del metodo classico Ferrari Trento
Correva il 1902 quando Giulio Ferrari iniziò ad accarezzare un sogno: creare delle bollicine italiane d’eccellenza che rappresentassero il Trentino. Quindi si rimboccò le maniche, andò a studiare in Francia dove apprese il méthode champenoise, quello che in Italia viene chiamato metodo classico. Il suo successore fu Bruno Lunelli (il nonno di Matteo Lunelli, l’attuale Presidente ed Amministratore Delegato di Cantine Ferrari, nonché terza generazione della famiglia Lunelli nella cantina).
Pur essendo cresciuta negli anni, la cantina non è mai scesa a compromessi sulla qualità dei vini prodotti, né è venuta meno alla vocazione iniziale di Giulio Ferrari. Tutte le uve scelte provengono da vigneti del Trentino dove, grazie ad una forte escursione termica tra notte e giorno, possono raggiungere la giusta maturazione ed un’acidità perfettamente bilanciata. Il risultato è uno spumante elegante, longevo e fresco. Durante la conferenza stampa Matteo Lunelli ha dichiarato “Il Trentino è un territorio meraviglioso e noi abbiamo la responsabilità di tutelarlo e preservarlo. Ecco perché portiamo avanti pratiche sostenibili di viticoltura ed i nostri vigneti godono della certificazione biologica”.
Lo stile italiano sale sul podio F1
Sono diversi i punti in comune tra le bollicine italiane delle cantine Ferrari e il campionato di Formula 1. In primis, il lavoro di squadra ed il senso di appartenenza. Ma non solo: la ricerca dell’eccellenza, l’ossessione per l’attenzione al particolare, la sguardo sempre rivolto verso l’innovazione e soprattutto la passione che anima i loro lavori. In breve, possiamo dire che la F1 e Ferrari Trento parlano la stessa lingua. Alla conferenza stampa ha preso parte – seppure in streaming da Londra – anche Stefano Domenicali, Presidente ed Amministratore Delegato di Formula Uno e ha dichiarato “Festeggiare il successo è insito nel DNA di entrambi e Ferrari Trento, che da sempre suggella i momenti più iconici dello sport, è il partner ideale per noi”.
Ferrari Trento e la sua passione per lo sport
Ha ragione Domenicali nel dichiarare che le bollicine Ferrari seguono i più iconici momenti dello sport. Lo spumante Ferrari è stato il brindisi dei mondiali di tennis con Nadal, così come a Casa Italia durante i mondiali di Cortina. E proprio pochi giorni fa sempre nelle pagine di AB Style Magazine ti ho raccontato come Ferrari abbia brindato alla Prada’s Cup. Ed ora è arrivato il momento per le bollicine italiane di calcare un palcoscenico noto a livello mondiale.
Dobbiamo aspettare il GP di Imola
Se è vero che le bollicine italiane di Ferrari Trento saranno il brindisi ufficiale di tutti i Gran Premi F1 dei prossimi tre campionati, va anche precisato che il debutto non sarà il 28 marzo. Infatti, da queste celebrazioni viene escluso il GP del Bahrein in quanto lì la tradizione vuole che si festeggi con acqua di rose. Il 28 aprile a Imola, però, avrà ufficialmente il via questa importante collaborazione fatta di stile ed eccellenza. E come ha salutato Matteo Lunelli “Visto questo periodo difficile, l’augurio è di tornare a far tintinnare i bicchieri quanto prima”.