65esima edizione per uno dei Concorsi d’Eleganza più prestigiosi al mondo. Anche quest’anno sono stata al Concorso d’Eleganza Villa d’Este ed in questo articolo e nel video qui sotto ti mostro alcune delle auto più rare e belle in esposizione, con alcuni piccoli segreti sulla loro storia. Non solo, quest’anno al Concorso d’Eleganza Villa d’Este Rolls-Royce era presente con il centenario della Phantom con un modello veramente pazzesco: la Phantom Goldfinger.
I 100 anni di Rolls-Royce Phantom
Ho intervistato Chris Brownridge, CEO di Rolls-Royce. Del resto, il Concorso d’Eleganza Villa d’Este sembra essere il posto più naturale al mondo per un brand come questo. “In effetti, è una location naturale per Rolls-Royce e quest’anno è il 100esimo anniversario della Phantom, importantissimo per noi”, ha dichiarato. “Quindi quest’anno in questo meraviglioso concorso presentiamo Goldfinger Phantom. Si tratta di una Rolls-Royce Phantom passo lungo
ispirata al film Goldfinger, qui tra l’altro abbiamo l’auto originale. E qui abbiamo questo meraviglioso capolavoro che mette in mostra l’artigianalità e l’abilità artistica delle persone meravigliose che lavorano alla Casa di Rolls-Royce a Goodwood”.
E quando gli ho chiesto come un brand così fortemente legato alla propria eredità storia delle auto classiche stia affrontando le sfide di un mondo in evoluzione come quello dell’automotive, ha risposto così: “Noi costruiamo auto, ma soprattutto creiamo esperienze meravigliose, esperienze di lusso per i nostri clienti. E considerato che il nostro marchio ha una storia di 121 anni, abbiamo un catalogo molto ricco dei precedenti lavori. Ma abbiamo anche le competenze creative e le capacità per creare dei capolavori per i nostri clienti. E quello che notiamo in Rolls-Royce è la domanda crescente da parte dei nostri clienti per avere una Rolls-Royce che sia la loro Rolls-Royce. Vediamo una grande crescita in quest’aerea. E sicuramente questo è il nostro modello di business, quindi per noi il futuro è molto emozionante”.

I prototipi BMW
Anche quest’anno il Concorso d’Eleganza di Villa d’Este è stato il teatro della presentazione di due concept BMW. Innanzitutto, la BMW Speedtop una tre porte che reinterpreta la sportiva Touring attraverso l’eleganza di una shooting brake. Sicuramente si distingue per il suo profilo, unico nel suo genere, e per le proporzioni. La Speedtop presenta materiali di alta qualità, attenzione al dettaglio e maestria artigianale. In un certo senso richiama la Skytop, il concept presentato sempre a Villa d’Este, l’anno scorso, grazie al suo design accattivante. La Speedtop sarà prodotta in una limited edition di 70 pezzi.

Bmw Motorrad, invece, ha presentato il Concept RR, l’ultima creazione nel segmento delle superbike. Questa concept, infatti, anticipa la prossima generazione dei modelli RR. E’ stata progettata prendendo ispirazione dalla superbike ufficiale BMW Motorrad M 1000 RR, con cui il marchio ha vinto la Superbike lo scorso anno. La Concept RR integra materiali high-tech come carbonio e alluminio per coniugare leggerezza e prestazioni. In fase di sviluppo del design tre sono stati gli obiettivi da raggiungere in quanto ad aerodinamica: stabilità di guida ad altissime velocità, massima velocità in curva e minima resistenza aerodinamica per una velocità massima ottimale.

Tantissime auto in gara al Concorso d’Eleganza Villa d’Este
Tra le auto in gara anche una Lamborghini Miura SV del 1972, certificata dal Lamborghini Polo Storico, che si è distinta per essere l’unica Lamborghini in concorso. L’auto in colorazione rossa è l’ultima evoluzione della leggendaria Miura che dal 1966 incarna la versione più potente della prima supercar al mondo e icona della Casa di Sant’Agata Bolognese. L’auto è iscritta nella Classe C “Renaissance: The Post-War European Sports Car Comes of Age” e l’autorevole certificazione del Polo Storico ormai è sempre più presente tra le vetture che partecipano ai concorsi di eleganza internazionali. La stessa Miura ha recentemente preso parte anche all’evento The ICE, sul lago ghiacciato di St. Moritz, proseguendo sul Lago di Como la sua presenza nei principali appuntamenti europei dedicati all’eccellenza automobilistica.

Presente anche un raro esemplare di Ferrari F40. L’F40, presentata al Motorshow di Francoforte nel 1987, rappresentava il successore della 288 GTO con un’anima più radicale ed autentica. Tra l’altro l’F40 è stata l’ultima a ricevere la benedizione di Enzo Ferrari mentre era ancora in vita. A Padova venne sviluppata una versione da corsa da Michelotto ed originariamente si chiamava F40 LM e fu adattata per alloggiare un turbocompressore più grande, unità di intercooler ed una trasmissione sportiva. Quella in esposizione era la F40 GTE, successore della LM e fu una delle star in gara alle serie BPR dal 1994 al 1996. A Villa d’Este era possibile ammirare un’ulteriore evoluzione con motore 3,6 litri e 720 cavalli. Di quest’auto sono stati prodotti solo 6 esemplari.

In concorso anche una Mercedes CLK GTR, derivazione dell’auto da corsa CLK GTR GT1. Devi sapere che Mercedes nel 1997 decise di partecipare al Campionato FIA GT e, per poter competere nella Classe GT1, era necessario produrre 25 vetture identiche e omologate per la strada. Tuttavia, la FIA concesse eccezionalmente a Mercedes una deroga, permettendo alla vettura da corsa di partecipare già nella stagione 1997. Questo permise la “presentazione tardiva” delle vetture di produzione e in seguito consentì anche la realizzazione di versioni scoperte, vista la scarsità di acquirenti. Il risultato di questo processo fu un prezzo sbalorditivo di oltre 3 milioni di marchi, rendendo quest’auto la vettura di produzione più costosa al mondo all’epoca. La versione stradale di questa esclusiva supercar è alimentata da un motore V12 da 6,9 litri con 612 CV. Dei 25 esemplari prodotti, solo 5 sono spider tra cui questa, ancora più rara perché realizzata su ordinazione per un membro della Famiglia Reale del Brunei ed è l’unica CLK GTR con guida a destra.

Chi ha vinto il Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2025?
Come da tradizione il Concorso è stato animato dalle tante vetture in gara, delle vere e proprie rarità che sono state oggetto di valutazione da parte dei giudici e del pubblico. Proprio il pubblico, infatti, ha decretato il vincitore della “Coppa d’Oro Villa d’Este” che quest’anno è stata vinta da una BMW 507 del 1957. Il merito è da attribuire al suo design elegante ed equilibrato abbinato a un motore V8 da 3.2 litri. Non per niente, la Roadster è una delle più grandi icone BMW fino ad oggi.

Mentre il premio Best of Show è stato assegnato all’Alfa Romeo Tipo B (P3) del 1934. Storicamente, questo speedster non era per nulla una semplice auto da corsa – era un’auto rivoluzionaria che ha ridefinito il concetto stesso di Gran Premio. Progettata dal brillante Vittorio Jano, è stata una delle prime vere monoposto da corsa. Oltre al magnifico trofeo, il vincitore selezionato dalla giuria ha ricevuto un modello unico del 1815 Chronograph in oro bianco creato da A. Lange und Söhne appositamente per l’occasione.
